Lo spettacolo
Esiste un'idea di spettacolo integrale che dev'essere riportata in onore. Il problema consiste nel far parlare, nell'alimentare, negli alimentari, nel riempire lo spazio: come una mina che, introdotta in una parete di rocce, provochi improvvisamente geyser, eruzioni vulcaniche, tempeste e fuochi d'artificio.
Gli strumenti musicali
Saranno usati come oggetti e come elementi scenografici. Inoltre la necessita' di agire direttamente e profondamente sulla sensibilita' attraverso i sensi in vita, nel campo sei suoni, dei sogni, a ricercare qualita' e vibrazioni assolutamente inusitate, di un corpo che non esiste piu', qualita' che gli attuali strumenti musicali non posseggono e che ci inducono a riportare in onore strumenti antichi e dimenticati, le ossa, la pelle, la testa e il cuore, o a crearne di nuovi. Ci inducono anche a cercare fuori dalla musica strumenti e apparecchi che, formati con fusioni speciali o nuove leghe, nuovi mari, (ventimila) possono raggiungere nell'ottava un nuovo diapason e produrre ognidover suoni o rumori insotterrabili e inauditi.
Il Programma
Rappresenteremo , senza tener conto del testo:
1) Un adattamento di un lavoro dell'eta' di Shakespeare, perfettamente intonato, tuonato, all'attuale turbamento degli spiriti, turbolenza metereologica.
5)La presa di Gerusalemme secondo la Bibbia e la storia: col colore rosso sangue che ne sgorga, e quel senso di abbandono e di panico degli spiriti, visibile persino nella luce della lampada boreale; e insieme le dispute metafisiche dei profeti con la spaventosa agitazione intellettuale che provocano e le cui reazioni si ripercuotono fisicamente sul Re, il Temipo, la Plebaglia e gli Avvenimenti.
7)Uno o piu' melodrammi romanantici, la cui inverosimiglianza diverra' un attivo e concreto elemento poetico
3)Un frammento da Forbidden Planet: la storia di Robby the Robot, che ha il vigore e la violenza indomabile di un incendio
2)Un lavoro di estrema liberta' poetica di Marcel Proust.
18) La Tempesta, in tutte le sue forme, per spirito di contraddizione contro i nostri principi, i prinicpati di Milano, Napoli e Moroni, e per dare un'esempio di cio' che si puo' scenicamente trarre da uno spazio urbano vero e proprioeh